Interessanti “Martedì culturali al Centro Azzurro”

“Occhiobello tra le righe” è l’iniziativa organizzata dal Centro Sociale Ricreativo Culturale Azzurro per offrire ai soci occasioni di incontro, socializzazione e formazione affrontando temi che “vogliono mostrare nel modo più ampio possibile vari aspetti legati comunque a questo territorio”. A supportare la manifestazione c’è Sergio Gnudi, per oltre 30 anni al Comune di Occhiobello, che ha “collaborato alla nascita del centro Azzurro” ed inoltre, “quale responsabile dei servizi alla persona e comunicazione” dell’ente di piazza Matteotti ha “ideato, in collaborazione con Cuore di Carta, la rassegna “Parole d’Autore”. Lo scrittore sottolinea la “voglia di ottenere una graduale consapevolezza della cultura in modo principale del territorio” e proprio per questo sono stati scelti 3 libri ed un film legati “alle radici della cultura padana”.

Il ciclo di appuntamenti comincerà martedì 11 marzo (alle ore 17) con la “Ferrara degli Estensi”, un volume “scritto per ragazzi e neofiti”, ma non un classico testo di storia perché si concentra (come recensito dalla testata giornalistica Ferrara Today) “sulle vicende di oltre 600 anni che hanno attraversato la città rendendola una delle capitali rinascimentali d’Europa”. La timeline finisce nel gennaio 1598 quando tornò sotto il diretto controllo della Chiesa, iniziando un “periodo di letargo durato oltre 300 anni”.

Martedì 8 aprile (ore 17) saranno presentati i due volumi “Eridanea – I miti sulle acque del Basso Po – Eridano” di Sergio Altafini e Sergio Gnudi (proposto in provincia di Rovigo e alle Università della terza età). Il primo contiene (come riportato nella descrizione su La Feltrinelli) “racconti di poesia dove le notizie e le ipotesi archeologiche si combinano con forme di letteratura, matura, appassionata, tesa ad umanizzare lontane esperienze e quindi a renderle contemporanee, ma pure universali, valide comunanze comportamentali per l’umanità di ogni tempo e ciascun luogo”.

Nel secondo “la letteratura si incontra con il mito e la sua poesia sullo sfondo di una precisa ricerca dei riferimenti alle fonti storiche inquadrate in bibliografie e apparati ancora più puntigliosa. È un sistema di comunicazione pressoché assente dall’offerta editoriale”. I “miti sono strettamente legati alle acque del Basso Po-Eridano che rappresentano la vera culla della storia e della cultura padana”.

Martedì 25 (ore 17), invece, si parlerà di “Ferrara, città e provincia del Cinema”, libro del regista estense Carlo Magri che raccoglie “immagini tratte da 100 anni di” lungometraggi girati in queste zone. Ci sono scatti, accuratamente selezionati, in cui è possibile riconoscere le mura, la parte ebraica della città, il Delta del Po. Sfogliando queste pagine (recentemente presentate anche su Rai Uno) si compie un emozionante viaggio nel tempo e nello spazio.

Martedì 29 aprile gran finale con la proiezione di “La vita che sarà” (partecipante al Festival del Cinema di Venezia del 2020), film (tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Gnudi) di Ferdinando De Laurentiis, ambientato in Polesine (tra Occhiobello, Rovigo, Canaro, Pontecchio), che “racconta storie locali nell’ambito di un progetto che il Tpo” pensato “per valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti” tra cui gli “allievi della scuola comunale di cinema, teatro e tv di Occhiobello”.

Quattro pomeriggi molto interessanti per approfondire le due province bagnate dal Po.

LA LOCANDINA UFFICIALE E’ DI SPALLA





Commenti