“Commemoriamo una ricorrenza luttuosa, una catastrofe naturale che ha insegnato alle generazioni che sono venute dopo, una maggiore attenzione per il rischio idraulico e il rispetto per il territorio”. La sindaca Irene Bononi ha aperto la cerimonia per il 73esimo anniversario dell’alluvione in Polesine, richiamando la percezione e la coscienza del rischio da parte della popolazione: “viviamo in un territorio più sicuro, ma che ha bisogno di tutta l’attenzione necessaria che si traduce in prevenzione e buone pratiche di protezione civile. Sono anni, infatti, che la Protezione civile, a tutti i livelli, informa i cittadini sulle azioni di supporto alla prevenzione. Se i cittadini – ha sottolineato Irene Bononi – sanno cosa fare, è già un buon punto di partenza per arginare il rischio. Da non sottovalutare il fattore psicologico, di preparazione a un evento calamitoso che, in questo modo, può essere meglio gestito”.
Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Provincia Enrico Ferrarese che si è rivolto soprattutto ai ragazzi presenti, invitandoli alla lettura e alla comprensione della storia che ha trasformato il Polesine dove la tragedia dell’alluvione ha impresso una ferita da cui la popolazione ha saputo risollevarsi e avanzare con senso del dovere e dignità.
Un messaggio è pervenuto dall’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari che ha ribadito l’importanza di “mantenere viva la memoria di un evento così tragico e promuovere la cultura della prevenzione; ritengo che iniziative come questa siano fondamentali per sensibilizzare le nuove generazioni e per non dimenticare le lezioni del passato”.
Per il Comune di Rovigo, è intervenuta l’assessore al Bilancio Giuliana Bregolin che ha parlato di capacità di resilienza e di ripartenza del territorio colpito dalla catastrofe che provocò conseguenze immani dal punto di vista dell’impoverimento economico, sociale, demografico.
Accanto alle autorità, due testimoni che erano bambini all’epoca: Antonietta Poli e Luciano Rovatti, il quale ha incontrato, nelle scorse settimane, i ragazzi delle scuole per raccontare il suo vissuto.
Alla giornata commemorativa, hanno partecipato la sindaca dei ragazzi Ambra Islami e alcune classi dell’istituto comprensivo di Occhiobello proponendo cartelloni, elaborati, favole e poesie ispirate al 14 novembre.
Numerose le associazioni di volontariato presenti, tra le autorità anche il comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Occhiobello Leonardo Davolio e il maresciallo Massimiliano Selvaggio, comandante della stazione dei Carabinieri di Occhiobello e una rappresentanza del Comune di Castelguglielmo.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO
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