La Protezione Civile monitora il Po

La pioggia caduta con insistenza negli ultimi giorni sull’Italia settentrionale ha ingrossato molti fiumi tra cui il Po il cui livello p cresciuto tanto. Da diverse ore è monitorato costantemente dagli esperti e dalle autorità amministrative.

Da domani mattina, alle ore 7.30, entreranno in servizio “i volontari della Protezione civile del distretto Ro6 per il monitoraggio dell’asta arginale. Organizzati su turni che” copriranno tutte “le 24 ore di sorveglianza” durante il quale gli operatori “percorreranno a passo d’uomo la strada della sinistra Po (nel tratto compreso tra Occhiobello e Melara) controllando la presenza di eventuali fontanazzi e infiltrazioni da segnalare ad Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po che cura la gestione del reticolo idrografico principale del maggiore bacino idrografico italiano, occupandosi di sicurezza idraulica, demanio idrico e navigazione fluviale”.

Nella serata di domani è “previsto l’arrivo del colmo di piena” ed in previsione di ciò il comune di Occhiobello ha annunciato che “dato lo stato di allerta arancione diramato dal Centro Funzionale decentrato della Regione Veneto, rimangono, quindi, in vigore i divieti di accesso all’area golenale e alla pista ciclabile che passa sotto la statale 16 tra via Malcantone e via Argine Po”.

Per eventuali segnalazioni e informazioni è possibile telefonare all’800912363, numero verde Protezione civile.

Per aggiornamenti è possibile consultare il sito www.protezionecivileocchiobello.it oppure la pagina Facebook ufficiale “Protezione Civile Occhiobello” dove sono pubblicati gli aggiornamenti importanti. Nell’ultimo delle ore 10, segnalano che “il fiume ha raggiunto i 2 metri sopra lo 0 idrometrico attestandosi a circa metà della soglia 2”. I cittadini sono invitati a “non avvicinarsi alle golene interne”, a “lasciare la sommità arginale” ed a non “intralciare le attività di monitoraggio in corso”.

Da sempre vicina al volontariato, sensibile alle tematiche ambientali, la redazione di Risonanze Mediatiche plaude l’impegno dei volontari ed augura loro un servizio sereno, tranquillo, senza conseguenze per loro e per la collettività





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